100 modelli in 100 giorni

Susanna Conte • 26 marzo 2019

AIM ospita per il Fuorisalone gli studenti del Liceo Artistico di Brera, Indirizzo Design che raccontano recenti mostre allestite in Triennale, attraverso la loro interpretazione tridimensionale

Di fronte all’imminente smaterializzazione digitale delle relazioni interpersonali e delle cose che ci circondano, stiamo assistendo ad una grande rivalutazione della rappresentazione a mano libera. Saper restituire un oggetto tridimensionale grazie all’osservazione diretta, al disegno dal vero e geometrico e alla realizzazione manuale di modelli analogici è di grande aiuto alla comprensione, alla riflessione e alla progettazione.

Nel Liceo Artistico di Brera sede di via Hajech, ormai da quasi due cicli didattici, è stato configurato un laboratorio di Design dedicato alla modellazione - analogica e digitale - come supporto all’attività creativa e progettuale.
La possibilità di realizzare concretamente un modello del proprio progetto non solo permette di controllare la bontà delle scelte compositive, ma è anche di grande aiuto per spiegare e raccontare l'idea.
In questo percorso di apprendimento progettuale attraverso una sperimentazione quasi artigianale si colloca questo lavoro, recentemente svolto nell’esemplare suggestione di alcune mostre di Design del ‘900, da poco concluse, presso la Triennale di Milano.

"Cartoncino anche riciclato, cannucce da bibita o perfino tappi di bottiglia - racconta Federico Brunetti, docente del Laboratorio del Design della sede di via Hajech - sono stati abilmente assemblati dagli studenti per restituire come modelli, in cento giorni di scuola, gli oggetti icona del made in Italy presentati nelle mostre ACastiglioni e in Storie di Design. La creatività non ha bisogno di grandi budget, ma di idee e pazienza” .

AIM - Associazione Interessi Metropolitani è lieta di ospitare il lavoro di questi studenti, all'interno del Fuorisalone delle 5vie at + design , distretto che promuove e valorizza il patrimonio culturale del centro di Milano, salvaguardandone le tradizioni, rilanciando attività commerciali locali, promuovendo percorsi culturali, con un occhio attento ad artigianato e design.

“Siamo felici - afferma il Presidente di AIM Carlo Berizzi - che il lavoro dei Licei Artistici milanesi possa essere esposto nella nostra sede per contribuire alla dinamica kermesse del Salone del Mobile e dei numerosi eventi collaterali, rilanciando il tema della comprensione del pensiero dei grandi, come base dei processi progettuali.”

“La sfida lanciata dal docente, nell’ordinarietà della didattica e nella voglia di imparare insieme degli studenti - segnala Emilia Ametrano, Dirigente del Liceo Artistico di Brera – è stata compiuta entro i limiti di una sperimentazione che ha avuto lo scopo di permettere una comunicazione virtuosa tra gli eventi culturali promossi da Istituzioni della nostra città. Questa esposizione temporanea accolta nella centralissima sede di AIM, fulcro di dialogo e ricerca sui temi attuali e futuri della nostra città, è un segnale di dialogo tra scuola e mondo del lavoro.”

La mostra inaugura il 9 Aprile 2019 alle ore 18 , in via San Vincenzo 13 e sarà visitabile durante tutta la Design Week.

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Il Padiglione sull’Acqua è un viaggio estetico-poetico nell’immaginario dell’ architetto Carlo Scarpa e nella sua passione per la cultura giapponese . Il Giappone rappresentò per l’architetto un universo di ispirazioni ma fu anche il luogo dove, nel 1978, all'apice della sua carriera, mentre ripercorreva i misteriosi tragitti del poeta seicentesco Matsuo Bashō, egli morì per uno strano caso del destino, il 28 novembre, nello stesso giorno dello stesso mese del suo amato poeta errante. Attraverso le impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryosuke Ōhashi, la narrazione si sviluppa lungo il filo di una domanda, la domanda sul senso della bellezza. Il docufilm accomuna in questa riflessione le opere di Scarpa e l’estetica tradizionale giapponese. In particolare sviluppa una coinvolgente analisi narrativa sul Memoriale Brion , il capolavoro di Scarpa a lui commissionato da Onorina Brion in memoria del marito Giuseppe. Il Memoriale, ora inserito nel Patrimonio FAI per volere del figlio Ennio Brion, fu completato, dopo dieci anni di lavori, poco prima che Scarpa salisse sull'aereo che lo avrebbe portato in Giappone, verso il suo ultimo percorso sulle orme del maestro Matsuo Bashō. Il film ci conduce, attraverso le parole del figlio Tobia, degli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol, Guido Guidi, e dal ricercatore J.K. Mauro Pierconti, nella città natale di Scarpa, quella Venezia che affacciata verso l'Oriente tanto da Scarpa amato, ci offre squarci poetici ed emblematici della vita dell'architetto. Un sentimento di nostalgia e meraviglia colora tutto il film: la nostalgia per un maestro che non è più con noi, la meraviglia per le straordinarie opere che ci ha donato. Alla proiezione saranno presenti e risponderanno alle domande del pubblico i due registi, Guido Pietropoli e Lucia Borromeo, responsabile FAI per la valorizzazione del Mausoleo Brion. Modererà il dibattito Giulio Martini, presidente del Cinecircolo “André Bazin”. L’evento, realizzato con la collaborazione del Cinecircolo “André Bazin”, gode del patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano, di AIM e della storica Libreria Bocca 1775. Ingresso libero fino all’esaurimento dei posti. Il Memoriale Brion è visitabile in San Vito D’Altivole (Treviso).
Autore: AIM Associazione Interessi Metropolitani 11 dicembre 2024
A fine ottobre è stata annunciata, presso la sede dell’ ADI Design Museum di via Ceresio 7 a Milano, la selezione dei prodotti scelti per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2024 , che potranno partecipare al rinomato Premio Compasso D’Oro ADI 2026 . Tra i progetti selezionati nella categoria “Design dei servizi”, figura anche Archimapping, l'innovativa app sviluppata nel 2023 dal Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC) del Politecnico di Milano. Questo progetto è stato realizzato grazie al supporto della Fondazione di Comunità Milano e alla collaborazione con AIM. Archimapping raccoglie i 100 edifici più significativi dell'Architettura contemporanea a Milano, dall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri. Si tratta di uno strumento prezioso per la promozione culturale della città, che mira a diffondere la conoscenza del territorio e dell’architettura tra cittadini, studenti e turisti, incoraggiando il riconoscimento e il radicamento identitario delle persone nei luoghi in cui vivono e favorendo iniziative per la partecipazione attiva nella cura, tutela e promozione dell'ambiente. L'app offre a tutti la possibilità di vedere Milano come un museo diffuso di Architettura contemporanea. È disponibile in italiano e inglese, include la geolocalizzazione e suggerisce percorsi tematici, consentendo agli utenti di creare itinerari personali basati su criteri tipologici, geografici, autoriali e cronologici. Archimapping e gli altri prodotti scelti per la pubblicazione nell’ADI Design Index 2024 sono stati presentati in una mostra a Milano, presso l’ADI Design Museum, dal 31 ottobre al 17 novembre 2024, e a Roma, nello Spazio WeGil, dal 26 al 30 novembre 2024.
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