L'INNESTO vince il concorso Reinventing Cities 

AIM Associazione Interessi Metropolitani • 22 maggio 2019

L’INNESTO, il primo progetto di "Housing Sociale" Zero Carbon per l'area Scalo Greco-Breda a Milano.


Gli obiettivi del bando di Reinventing Cities sono stati l’occasione per costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare dove al committente e ai progettisti si sono uniti i principali attori impegnati nella gestione del quotidiano e nella creazione di un futuro sostenibile.


Il gruppo di lavoro guidato da Fondo Immobiliare Lombardia (FIL) ha visto la collaborazione attiva dei gestori delle reti come A2A Calore e Servizi, delle principali organizzazioni impegnate nello sviluppo di progetti sociali (Delta Ecopolis, In-Domus, EStà, Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, AIM, Arimo, Future Fond, Fungo Box, The Circle, Peverelli, Nazca Mondoalegre) ai quali si sono uniti prestigiosi atenei e centri di ricerca e di innovazione (Politecnico di Milano con il Professor Mario Motta, centro di ricerca TEBE - Technology Energy Building Environment - del Politecnico di Torino con il Professor Marco Filippi, Cresme Ricerche Spa, Cariplo Factory, Intesa San Paolo Innovation Center, Planet Idea), tutti soggetti singolarmente impegnati in progetti focalizzati nella creazione di nuovi modelli per l’abitare sostenibile, sia dal punto di vista energetico che sociale.

Tale gruppo di lavoro è stato affiancato da un Team di professionisti internazionali di altissimo livello (Arup, Stantec, Barreca & La Varra, Mobility In Chain, Ariatta, Starching, Borlini & Zanini SA) e da un’impresa di costruzione e produzione di tecnologie costruttive innovative (Wood Beton), permettendo di trasformare in un progetto concreto delle idee estremamente ambiziose.

Il lavoro prodotto da questo Think Tank rappresenta di per sé un risultato straordinario perché ha generato, oltre che il progetto per Reinventing Cities, soluzioni interessanti per sviluppi futuri su scala urbana. Questo Think Tank è un patrimonio oggi a disposizione per la città e la comunità per i suoi sviluppi futuri.

L’INNESTO ha la potenzialità e l’ambizione per diventare lo showroom delle nuove strategie di sostenibilità di Milano.

Sviluppo di un sistema innovativo di teleriscaldamento di quarta generazione (4GDH), alimentato da fonti di energia rinnovabili (che include un sistema di recupero di calore delle acque reflue). Progettazione di edifici “Nearly Zero Energy Buildings” integrata con sistemi costruttivi e tecnologici industrializzati con un mix ottimale di materiali sostenibili, identificati con l’obiettivo di minimizzare la produzione di CO2 e di rifiuti, consentendo di disassemblare e riciclare al 100% le strutture. Utilizzo delle best practice per la minimizzazione degli scavi trattando i terreni in loco con tecniche di bio-remediation, consentendo di riutilizzarlo per le aree verdi del progetto. Preservazione e sviluppo del cuore agricolo dell'area (orti, tetti verdi, “ edible landscape ”). Approccio integrato alla mobilità sostenibile per fornire ai cittadini una copertura completa di soluzioni per gli spostamenti, promuovendo il trasporto pubblico, i sistemi di sharing e la mobilità attiva, riducendo drasticamente il numero delle aree destinate a parcheggi privati. Insediamento del Circular Economy District promosso e gestito da primarie istituzioni (Cariplo Factory). Un impegno per la gestione integrata in un arco di 30 anni con l’utilizzo di strumenti innovativi e spazi condivisi in grado di creare valore aggiunto attraverso l’aggregazione “cucendo” relazioni tra i futuri abitanti, coinvolgendo inoltre l'intero quartiere: una Human Adaptive Zone.



Oggi pomeriggio dalle 4 alle 6, a Oslo ci sarà l’annuncio formale dei vincitori di cinque città, oltre a Milano ci sarà Parigi, Madrid, Reykjavík e Oslo.
Qui il link della conferenza:
https://www.urban-future.org/

I crediti dei render sono: Barreca & La Varra, Wolf Visualizing Architecture.


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Il Padiglione sull’Acqua è un viaggio estetico-poetico nell’immaginario dell’ architetto Carlo Scarpa e nella sua passione per la cultura giapponese . Il Giappone rappresentò per l’architetto un universo di ispirazioni ma fu anche il luogo dove, nel 1978, all'apice della sua carriera, mentre ripercorreva i misteriosi tragitti del poeta seicentesco Matsuo Bashō, egli morì per uno strano caso del destino, il 28 novembre, nello stesso giorno dello stesso mese del suo amato poeta errante. Attraverso le impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryosuke Ōhashi, la narrazione si sviluppa lungo il filo di una domanda, la domanda sul senso della bellezza. Il docufilm accomuna in questa riflessione le opere di Scarpa e l’estetica tradizionale giapponese. In particolare sviluppa una coinvolgente analisi narrativa sul Memoriale Brion , il capolavoro di Scarpa a lui commissionato da Onorina Brion in memoria del marito Giuseppe. Il Memoriale, ora inserito nel Patrimonio FAI per volere del figlio Ennio Brion, fu completato, dopo dieci anni di lavori, poco prima che Scarpa salisse sull'aereo che lo avrebbe portato in Giappone, verso il suo ultimo percorso sulle orme del maestro Matsuo Bashō. Il film ci conduce, attraverso le parole del figlio Tobia, degli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol, Guido Guidi, e dal ricercatore J.K. Mauro Pierconti, nella città natale di Scarpa, quella Venezia che affacciata verso l'Oriente tanto da Scarpa amato, ci offre squarci poetici ed emblematici della vita dell'architetto. Un sentimento di nostalgia e meraviglia colora tutto il film: la nostalgia per un maestro che non è più con noi, la meraviglia per le straordinarie opere che ci ha donato. Alla proiezione saranno presenti e risponderanno alle domande del pubblico i due registi, Guido Pietropoli e Lucia Borromeo, responsabile FAI per la valorizzazione del Mausoleo Brion. Modererà il dibattito Giulio Martini, presidente del Cinecircolo “André Bazin”. L’evento, realizzato con la collaborazione del Cinecircolo “André Bazin”, gode del patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano, di AIM e della storica Libreria Bocca 1775. Ingresso libero fino all’esaurimento dei posti. Il Memoriale Brion è visitabile in San Vito D’Altivole (Treviso).
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A fine ottobre è stata annunciata, presso la sede dell’ ADI Design Museum di via Ceresio 7 a Milano, la selezione dei prodotti scelti per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2024 , che potranno partecipare al rinomato Premio Compasso D’Oro ADI 2026 . Tra i progetti selezionati nella categoria “Design dei servizi”, figura anche Archimapping, l'innovativa app sviluppata nel 2023 dal Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC) del Politecnico di Milano. Questo progetto è stato realizzato grazie al supporto della Fondazione di Comunità Milano e alla collaborazione con AIM. Archimapping raccoglie i 100 edifici più significativi dell'Architettura contemporanea a Milano, dall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri. Si tratta di uno strumento prezioso per la promozione culturale della città, che mira a diffondere la conoscenza del territorio e dell’architettura tra cittadini, studenti e turisti, incoraggiando il riconoscimento e il radicamento identitario delle persone nei luoghi in cui vivono e favorendo iniziative per la partecipazione attiva nella cura, tutela e promozione dell'ambiente. L'app offre a tutti la possibilità di vedere Milano come un museo diffuso di Architettura contemporanea. È disponibile in italiano e inglese, include la geolocalizzazione e suggerisce percorsi tematici, consentendo agli utenti di creare itinerari personali basati su criteri tipologici, geografici, autoriali e cronologici. Archimapping e gli altri prodotti scelti per la pubblicazione nell’ADI Design Index 2024 sono stati presentati in una mostra a Milano, presso l’ADI Design Museum, dal 31 ottobre al 17 novembre 2024, e a Roma, nello Spazio WeGil, dal 26 al 30 novembre 2024.
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