A metà degli anni ’90, all’interno del
progetto “MxM”
(Milano per la Multimedialità), nasce l’idea di trasformare la chiesa barocca dei Santi Teresa e Giuseppe di via della Moscova, affidata dal Comune di Milano alla Biblioteca Nazionale Braidense, nella
prima Mediateca italiana, una biblioteca senza libri, centro del sapere multimediale e luogo di accesso veloce alla rete che allora contava su una diffusione privata limitata.
Il progetto, coordinato da AIM, si è attuato attraverso una convenzione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia, il Comune di Milano
e lo sponsor, la Banca Popolare di Milano.
La RAI ha aderito all'iniziativa mettendo a disposizione "RAITECHE" e il Piccolo Teatro di Milano
ha concesso un accesso privilegiato ai propri archivi.
Il progetto architettonico, che si articola in un restauro filologico dello spazio sacro, nel recupero delle parti compromesse dell’edificio e nell’inserimento di un nuovo volume vetrato, è stato curato dallo studio M2P Architetti Associati
(www.m2passociati.it).
Il progetto informatico è stato elaborato dal consorzio interuniversitario CILEA
e dal Politecnico di Milano.