Giovedì 23 settembre 2021, AIM ha organizzato, nell'ambito del progetto Conoscere Milano, una visita serale inedita tra Via Padova e Cimiano, una porzione di città, sconosciuta ai più, che attualmente si sta rigenerando grazia alla spinta dei creativi e degli enti del terzo settore.
Lungo Via Padova si sono sviluppate infatti una serie di stratificazioni urbane, sociali e culturali spesso in contraddizione tra loro ma che tuttavia riescono a convivere nonostante i loro chiaroscuri. Qui l'identità operaia e multietnica si affianca a quella creativa che da NoLo si sta diffondendo anche nelle aree adiacenti. Troviamo quindi opere di street art accanto alle case popolari, industrie riconvertite in gallerie d'arte insieme a luoghi di condivisione e aggregazione e quelli che rievocano invece la Milano di una volta. Tali connotati rendono quindi questo pezzo di città un esempio perfetto delle dinamiche urbane contemporanee che hanno l'obiettivo di costruire una identità comune creando spazi di dialogo e confronto che spesso nascono dalle attività creative e culturali.
Prima tappa del tour è stata
Assab One, organizzazione no profit nata nel 2002 con un duplice obiettivo: offrire agli artisti uno spazio innovativo di ricerca artistica ed espressione e dare al pubblico l'occasione di relazionarsi direttamente con i processi artistici. Ad Assab One, infatti, si producono mostre, si organizzano eventi culturali, visite guidate e tanto altro.
Il gruppo si è poi spostato alla libreria Covo della Ladra, dove è stato accolto da Mariana Marenghi che, attraverso il crowfunding, è riuscita a donare alla città un luogo prezioso dove trovare gialli, noir e thriller, spesso introvabili nelle comuni librerie.
Dopo aver attraversato Via Padova, con le sue contraddizioni e le sue atmosfere multietniche, si è approdati agli Orti di Via Padova dove Franco Beccari ha raccontato la nascita, nel 2014 insieme a Legambiente, di questa oasi verde in un luogo che fino a poco tempo prima era oggetto e simbolo di degrado urbano e che ora è diventato un emblema di aggregazione e condivisione, indispensabile per la comunità, grazie anche alle molte proposte educative, di cura dell’ambiente e di promozione culturale.
In Via Padova 84 abbiamo incontrato l'artista Boris Veliz, l'autore del murale di Dante Alighieri, che ha raccontato la genesi e il significato di questo nuovo "landmark dipinto": un omaggio al sommo poeta che però essendo vestito con un poncho vuole rappresentare l'incontro culturale tra Italia e America Latina.
L'ultima tappa per il gruppo è stata presso L'Ex Convitto Parco Trotter, un tempo teatro di abbandono e incuria urbana, e che oggi è sede del progetto temporaneo “Mosso si muove”, proposto da un partenariato di cooperative sociali e associazioni che hanno partecipato al bando indetto dal Comune di Milano e da Fondazione Cariplo, nell’ambito del programma "Lacittàintorno", affinché l’ex Convitto del Parco Trotter possa riaprire le porte e torni cos ad essere abitato dal quartiere e dalla città.
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