AIM alla milanoSweek

Federica Mameli • 4 novembre 2019

Un ciclo di incontri su Milano in trasformazione

Dal 4 all'8 novembre alla Fabbrica del Vapore si terrà la MilanoSweek: cinque giornate per riflettere e cercare nuove occasioni di dibattito con chi vive e contribuisce alla crescita della città e delle realtà che la rappresentano, attraverso lo sguardo di alcuni attori della scena metropolitana: innovatori, creativi e sviluppatori.

Protagoniste saranno le "S" di Milano: la Smart City, la Share Economy, la Sostenibilità, le Start-up, la Società e lo Stile della città.

Partendo dal successo di Expo 2015, l'obiettivo è di far interagire in modo partecipato i visitatori su diverse tematiche che potranno essere fonte di ispirazione per nuovi prodotti e servizi e per individuare valori e modelli virtuosi per il presente e il futuro.

Ad aprire milanoSweek sarà la mostra fotografica “altri Sguardi” di Elena Galimberti che, attraverso il suo sguardo, contribuirà a costruire una “nuova mappa” di Milano.

Tra gli ospiti anche Carlo Berizzi, Presidente di AIM, gli assessori del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, Marco Granelli e Roberta Guaineri; l'Ad di Areexpo, Igor De Biasio; il presidente di M4 Fabio Terragni; il presidente di Milanosport Chiara Bisconti; il presidente di AfolMetropolitana Maurizio Del Conte e il segretario generale della Fondazione Bassetti Francesco Samorè. E, ancora, il presidente della Fondazione Catella, Alida Forte Catella; Gabriella Gemo di Fondazione Comunità Milano e Ad di aziende pubbliche e private. 

Gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico.

MilanoSweek vi aspetta quindi al Lotto 11 della Fabbrica del Vapore (in Via Procaccini, 4)!

Guarda il programma
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Il Padiglione sull’Acqua è un viaggio estetico-poetico nell’immaginario dell’ architetto Carlo Scarpa e nella sua passione per la cultura giapponese . Il Giappone rappresentò per l’architetto un universo di ispirazioni ma fu anche il luogo dove, nel 1978, all'apice della sua carriera, mentre ripercorreva i misteriosi tragitti del poeta seicentesco Matsuo Bashō, egli morì per uno strano caso del destino, il 28 novembre, nello stesso giorno dello stesso mese del suo amato poeta errante. Attraverso le impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryosuke Ōhashi, la narrazione si sviluppa lungo il filo di una domanda, la domanda sul senso della bellezza. Il docufilm accomuna in questa riflessione le opere di Scarpa e l’estetica tradizionale giapponese. In particolare sviluppa una coinvolgente analisi narrativa sul Memoriale Brion , il capolavoro di Scarpa a lui commissionato da Onorina Brion in memoria del marito Giuseppe. Il Memoriale, ora inserito nel Patrimonio FAI per volere del figlio Ennio Brion, fu completato, dopo dieci anni di lavori, poco prima che Scarpa salisse sull'aereo che lo avrebbe portato in Giappone, verso il suo ultimo percorso sulle orme del maestro Matsuo Bashō. Il film ci conduce, attraverso le parole del figlio Tobia, degli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol, Guido Guidi, e dal ricercatore J.K. Mauro Pierconti, nella città natale di Scarpa, quella Venezia che affacciata verso l'Oriente tanto da Scarpa amato, ci offre squarci poetici ed emblematici della vita dell'architetto. Un sentimento di nostalgia e meraviglia colora tutto il film: la nostalgia per un maestro che non è più con noi, la meraviglia per le straordinarie opere che ci ha donato. Alla proiezione saranno presenti e risponderanno alle domande del pubblico i due registi, Guido Pietropoli e Lucia Borromeo, responsabile FAI per la valorizzazione del Mausoleo Brion. Modererà il dibattito Giulio Martini, presidente del Cinecircolo “André Bazin”. L’evento, realizzato con la collaborazione del Cinecircolo “André Bazin”, gode del patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano, di AIM e della storica Libreria Bocca 1775. Ingresso libero fino all’esaurimento dei posti. Il Memoriale Brion è visitabile in San Vito D’Altivole (Treviso).
Autore: AIM Associazione Interessi Metropolitani 11 dicembre 2024
A fine ottobre è stata annunciata, presso la sede dell’ ADI Design Museum di via Ceresio 7 a Milano, la selezione dei prodotti scelti per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2024 , che potranno partecipare al rinomato Premio Compasso D’Oro ADI 2026 . Tra i progetti selezionati nella categoria “Design dei servizi”, figura anche Archimapping, l'innovativa app sviluppata nel 2023 dal Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC) del Politecnico di Milano. Questo progetto è stato realizzato grazie al supporto della Fondazione di Comunità Milano e alla collaborazione con AIM. Archimapping raccoglie i 100 edifici più significativi dell'Architettura contemporanea a Milano, dall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri. Si tratta di uno strumento prezioso per la promozione culturale della città, che mira a diffondere la conoscenza del territorio e dell’architettura tra cittadini, studenti e turisti, incoraggiando il riconoscimento e il radicamento identitario delle persone nei luoghi in cui vivono e favorendo iniziative per la partecipazione attiva nella cura, tutela e promozione dell'ambiente. L'app offre a tutti la possibilità di vedere Milano come un museo diffuso di Architettura contemporanea. È disponibile in italiano e inglese, include la geolocalizzazione e suggerisce percorsi tematici, consentendo agli utenti di creare itinerari personali basati su criteri tipologici, geografici, autoriali e cronologici. Archimapping e gli altri prodotti scelti per la pubblicazione nell’ADI Design Index 2024 sono stati presentati in una mostra a Milano, presso l’ADI Design Museum, dal 31 ottobre al 17 novembre 2024, e a Roma, nello Spazio WeGil, dal 26 al 30 novembre 2024.
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